QUALE YOGA SCEGLIERE?
E’ la domanda che mi chiedono in molti.
Quando iniziai a praticare yoga nel 2007 in Italia c’era l’Hatha yoga. Difficile sbagliarsi nella scelta. Mio padre praticava questo stile già da 20 anni ma ancora il concetto di yoga era poco conosciuto. Si pensava fosse una setta, un credo religioso. Perchè che il concetto di yoga diventi (più o meno) chiaro nella testa degli italiani, dobbiamo aspettare anni avanti.
Al giorno d’oggi esistono diversi tipi di yoga, alcuni più popolari, altri piuttosto sconosciuti ai più, altri che si stanno affacciando nel panorama europeo. Sì perchè i pionieri degli stili di yoga sono ancora una volta i nostri amici Americani!
Con l’avvento di un nuovo panorama nasce l’esigenza di formarsi e formare nuovi insegnanti. Così le scuole di formazioni si attrezzano invitando insegnanti dalla vicina Gran Bretagna (nella maggior parte dei casi) che portano la conoscenza nel vecchio continente.
Passando al dunque…vediamo un po’ l’offerta di oggi:
-HATHA YOGA: yoga della tradizione. Posizioni mantenute per diversi respiri, attenzione all’allineamento, al respiro (pranayama) e meditazione.
– IYENGAR YOGA: è un metodo chiamato così dopo il suo fondatore B. K. S. Iyengar. E’ una forma di Hatha Yoga la cui enfasi è sui dettagli, la precisione e l’allineamento delle asana e il controllo del respiro.
– YIN YOGA: pratica statica (posizioni mantenute per diversi minuti). Ha origine nella medicina cinese e viene considerato uno yoga curativo. Aumenta la flessibilità in maniera considerevole, meditazione come parte fondamentale, particolarmente apprezzata dagli amanti della palestra perchè permette uno stretching profondo. – ASHTANGA YOGA: è un metodo decodificato da Sri K. Pattabhi Jois. Il respiro si sincronizza con una serie di posizioni da imparare e ripetere in forma consequienziale. Pratica molto intensa.
– VINYASA YOGA: e’ la forma di yoga più popolare in occidente anche detto yoga dinamico. Il respiro segue il movimento nella creazioni di sequenze creative. Crea un’elegante armonia tra corpo e respiro.
– BIKRAM YOGA: è un metodo creato da Bikram Choudhury derivante dall’hatha yoga. Le lezioni consistono in 26 posizioni e due esercizi di respirazione. Le stanza dove di pratica Bikram hanno una temperatura tra i 35 e 42 °C con un’umidità del 40%.
La lista potrebbe continuare ancora ma decido di fermarmi a queste macro aree. Esistono poi altri tipi di yoga più o meno folkloristici nati al giorno d’oggi che sempre però si rifanno a quelli sopra citati: ROCKET YOGA, FORREST YOGA, BEER YOGA, METAL YOGA, GUN YOGA, DOG YOGA, RABBIT YOGA…senza limiti alla fantasia!
Cosa importante da sapere è che tutti i moderni stili di yoga si rifanno all’Hatha yoga.
Ritornando alla domanda principe della nostra indagine: Quale yoga scegliere?
Quello che consiglio a chi mi rivolge questa domanda è: se non avete mai praticato yoga nella vostra vita inziate dalle basi, iniziate con l’Hatha yoga. Non potete praticare Ashtanga se prima non avete idea di cosa sia lo yoga. Trovate un maestro o maestra, con anni di studio alle spalle, con cui studiare e seguiteli, entrate nella pratica in maniera completa per comprenderla e assaporarne i benefici. Lo studio dello yoga inizia dal primo giorno in cui mettete piede su un tappetino.
Se invece praticate yoga da diverso tempo e avete già sperimentato l’Hatha yoga allora potrete volgere il vostro sguardo verso altri orizzonti e comprenderli appieno. Nella consapevolezza della pratica in voi.
Lo yoga è un lungo processo di crescita interno ed esterno. Non si può comprare con un corso di formazione. Occorrono anni di ascolto e osservazione di sé stessi. Questo fa di un maestro/a una persona autentica e da seguire, non un certificato.
Il momento in cui lo yoga si rivelerà in voi, lo sentirete, lo percepirete e scoprirete un mondo diverso da quello che gli occhi ordinari vi fanno vedere.
E se avete qualche dubbio su che yoga scegliere scrivetemi a hello@yobi.yoga. Sarò felice di potervi consigliare!
Hari Om Tat Sat