AYURVEDA: LA SCIENZA DELLA VITA

In questi giorni a Milano soffia un forte vento. Nella mia testa è la primavera che bussa alla porta, con il suo vento, spazzando via l’inverno (che realmente non c’è stato).

 

In Ayurveda si dice che si alza il VATA. E per un Vata come me, questo vento sta dando non pochi problemi.

 

Facciamo un passo indietro: cos’è l’Ayurveda?

Scienza medica indiana, base della nostra medicina, vede la sua nascita e sviluppo in India, millenni or sono.

 

La parola Ayurveda è formata da ayur, durata della vita o longevità, e veda conoscenza rivelata.

Sistema medico molto vasto e complesso, trova al suo interno elementi di prevenzione e cura che permetterebbero, se applicati rigorosamente, di vivere più a lungo e di migliorare la propria salute e rispettare il proprio corpo.

 

Il primo testo che cita l’Ayurveda è la Caraka Samhita, trattato di 500 principi medicinali. E’ riconosciuta dall’Unione Europea tra le medicine non convenzionali e può essere praticata solo da medici qualificati. Ci sono scuole di formazione per medici Ayurvedici anche qui a Milano ed io stessa sono stata seguita da un medico Ayurvedico per diversi anni. Da allora infatti prediligo usare medicinali naturali e fare meno uso possibile di quelli allopatici.

Quella che è l’Ayurveda oggi è il frutto di millenni di ricerche e sforzi innovativi.

La cosa bella di questa scienza medica è che si occupa sotto tutti i punti di vista del benessere delle persone, nel loro aspetto fisico, psichico e spirituale e si occupa delle patologie tanto quanto dello stato di salute normale. L’obiettivo è quello di aiutare le persone malate a curarsi e le persone sane a mantenere il proprio benessere e prevenire le malattie.

Come tutte le medicine alternative, studia il corpo non solo da un punto di vista fisico ma tiene in considerazione l’aspetto emozionale, energetico, stile di vita, abitudini alimentari.

La prima medicine che l’Ayurveda usa è proprio il cibo. Fonte di vita, e non è un eufemismo.

 

Secondo l’Ayurveda il corpo fisico è pervaso da tre energie vitali chiamate dosha in proporzioni diverse. Questi determinano tramite il loro stato di equilibrio o squilibrio rispetto alla costituzione individuale, chiamata prakriti, lo stato di benessere o malattia dell’individuo. Ogni dosha è composto da due elementi e ha determinate qualità che li caratterizzano.

 

I tre dosha sono:

Vata: composto da etere e aria. E’ il principio del movimento, legato a tutto ciò che è movimento nel corpo (sistema nervoso, respirazione, circolazione sanguigna, …). Le sue qualità sono: freddezza, secchezza, leggerezza, sottigliezza, mobilità, nitidezza, durezza, ruvidezza e fluidità. La sua sede principale è il colon.

Pitta: composto da fuoco e acqua. è il dosha legato alla trasformazione, alla digestione intesa sia a livello fisico (stomaco, fuoco digestivo detto anche agni) sia a livello mentale (elaborazione delle emozioni). Le sue qualità sono: caldo, untuoso, leggerezza, sottigliezza, mobilità, nitidezza, morbidezza, levigatezza, chiarezza e fluidità. La sua sede principale è l’intestino tenue.

Kapha: composto da acqua e terra, è il dosha legato alla coesione, al tener unito, è proprio dei fluidi corporei, lubrifica e mantiene il corpo solido e uniforme. Le sue qualità sono: freddezza, umidità, pesantezza, grossolanità, stabilità, opacità, morbidezza, levigatezza e densità.

 

Secondo l’ayurveda le patologie nascono quando si vengono a creare degli squilibri nei dosha; l’individuazione degli squilibri in un dosha, conducono a trovare i rimedi per ristabilirne lo stato di equilibrio individuale (prakriti) e quindi la guarigione. Quindi è importante mantenere lo stato di equilibrio per non ammalarsi.

Non dobbiamo intendere la malattia solo come corporea. Ci sono molte patologie che riguardano anche la mente e i disordini comportamentali.

Il medico ayurvedico aiuta nel capire il corpo, ascoltarlo, raccogliere i segnali lungo le stagioni e far mantenere l’equilibrio.

 

Le terrapie ayurvediche che vengono prescritte dal medico sono volte a riequilibrare i dosha o a rafforzarli lavorando sullo stato di squilibrio mentale al fine di ripristinare la prakriti (salute, equilibrio) della persona. Queste azioni comuni, che differiscono in tipo da una persona a un’altra anche quando hanno la stessa patologia, secondo i propri Dosha sono:

  • Massaggi da eseguire con olii medicati o polveri d’erbe presso un Terapista qualificato, alcuni dopo essere stati visitati da un Vaidya (Medico Ayurvedico).
  • Sostanze erboristiche naturali da assumere sotto forma di pastiglie o tisane secondo prescrizione.
  • Consigli alimentari corretti a seconda del proprio Dosha (‘Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo’ – Ippocrate).
  • Piccole abitudini di vita che possono davvero fare la differenza.
  • Esercizio fisico appropriato solitamente yoga e tecniche di rilassamento e respirazione profonda

 

 

L’Ayurveda prevede la propria terapia attraverso 5 azioni differenti volte a riequilibrare i dosha, quando necessario, o rafforzarli lavorando sullo stato di vikriti (malattia, squilibrio) al fine di ripristinare la prakriti (salute, equilibrio) della persona. Queste azioni comuni, che differiscono in tipo da una persona a un’altra anche quando hanno la stessa patologia, secondo i propri Dosha sono:

  • Masaggi da eseguire con olii medicati o polveri d’erbe presso un Terapista qualificato, alcuni dopo essere stati visitati da un Medico Ayurvedico.
  • Sostanze erboristiche naturali da assumere sotto forma di pastiglie o tisane secondo prescrizione.
  • Consigli alimentari corretti a seconda del proprio Dosha (‘Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo’ – Ippocrate).
  • Piccole abitudini di vita che possono davvero fare la differenza.
  • Esercizio fisico appropriato solitamenteyoga e tecniche di rilassamento e respirazione profonda.

 

 

E’ molto importante quindi essere affiancati da un Medico Ayurvedico che possa guidarti nel percorso personale e individuale.

Io che ho fatto l’esperienza di approcciare questa medicina, di studiarla e conoscerla ti posso assicurare che è affascinante. Permette di entrare nel profondo di te stesso per conoscerti.

 

Per rinascere ed evolvere.

Insomma, da provare!

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